In questa pagina puoi trovare alcune curiosità e la storia della bandiera del Messico, le sue origini, il significato dei colori e dei suoi simboli, la location delle più importanti banderas monumentales e come sia stata motivo di identificazione profondo dell’orgoglio patriottico messicano.
Lo sapevi che la bandiera messicana è molto simile a quella italiana? I colori infatti sono quasi identici e cambiano leggermente le dimensioni del tricolore, ma ci sono comunque degli elementi che contraddistinguono e differenziano la bandiera del Messico.
Uno di questi è lo stemma che si trova all’interno della parte bianca della bandiera, raffigurante un’aquila reale che appoggia con una delle sue zampe sopra un cactus e con l’altra zampa afferra un crotalo (o serpente) che cerca di liberarsi, ma viene fermato con il becco dell’aquila.
Lo stemma appartenente alla bandiera messicana è un simbolo molto importante che rappresenta la cultura e la politica del Messico. I tre colori verde, bianco e rosso invece vennero adottati in seguito all’indipendenza dalla Spagna durante la Guerra di Indipendenza.
Bandiera del Messico: caratteristiche, dimensioni e colori
Oltre ai colori e simboli caratteristici, la bandiera del Messico è costituita da un rettangolo diviso in tre strisce verticali di colori verde, bianco e rosso (da sinistra a destra a partire dall’asta) e di uguali proporzioni. Il suo rapporto lunghezza-larghezza è di 4:7.
I colori secondo il modello RGB sono i seguenti:
- Verde: 0-104-71 (#006847);
- Bianco: 255-255-255 (#FFFFFF);
- Rosso: 206-17-38 (#CE1125).
Storia della bandiera del Messico
Le prime bandiere del Messico non indipendente (dal 1535 al 1821) che furono adottate, prendevano origine dalla Croce di Sant’Andrea e in seguito da quella spagnola, influenze dovute evidentemente alla colonizzazione seguita alla scoperta delle Americhe.
Fu nel 1810 che Miguel Hidalgo, protagonista della I Guerra d’Indipendenza messicana, volle apporre sulla bandiera portata come vessillo durante il conflitto la Vergine di Guadalupe; il Messico è un Paese profondamente cattolico e devoto alla Vergine, nota per la sua effigie miracolosa.
Tra il 1821 e il 1858 lo stemma rimase più o meno uguale, ma la corona venne tolta e poi riposizionata all’interno della bandiera del Messico. Nel 1864 fu l’Imperatore Massimiliano I del Messico, a ricollocare la corona sull’aquila, aggiungendo anche il motto Equidad en la Justicia.
In realtà il regno di Massimiliano fu davvero breve e durò solamente 3 anni; partì alla volta del Messico da Trieste e dopo poco tempo i ribelli lo fucilarono, non accettando mai più governi imposti da potenze straniere.
Nel 1865 la bandiera del Messico fu modificata sul modello di quella francese, per essere cambiata ancora una volta nel 1916, quando l’aquila venne rappresentata di lato e non più frontalmente.
Bisogna attendere solamente il 1968 perché il presidente della repubblica Gustavo Díaz Ordaz decreti la versione definitiva della bandiera, con l’aquila che afferra il serpente, un cactus che sorge dalle acque, le foglie di alloro e quercia, e dei nastri con gli stessi colori della bandiera.
Nel 1999 vennero istituite delle bandiere messicane di grandi dimensioni, chiamate in spagnolo Banderas monumentales, e collocate nei punti più importanti e significativi per la storia del paese, come ad esempio quella che si può fotografare nel zocalo del centro storico di Città del Messico, oppure a Monterrey ma anche a Cancun.
I simboli della bandiera messicana e lo stemma
I simboli della bandiera del Messico parlano molto del fatto che questo paese abbia avuto origine dalla gloriosa quanto misteriosa popolazione degli Aztechi.
Lo stemma è uno dei tre simboli che rappresentano la nazione messicana, insieme alla bandiera e all’inno nazionale, ed è ispirato alla leggenda della fondazione della capitale, l’attuale capitale città del Messico conosciuta come Tenochtitlán in passato.
Secondo la mitologia azteca, la profezia del dio Huitzilopochtli narrava che i mexica (o aztechi) si sarebbero dovuti stabilire nel luogo in cui avrebbero trovato un’aquila appollaiata su un cactus intenta a catturare un serpente, perché in quel luogo avrebbero raggiunto ricchezza e potere.
I Mexica, dopo aver raggiunto la Valle del Messico, avvistarono la profezia del dio Huitzilopochtli su un isolotto nel mezzo del lago Texcoco, e decisero di fondare in quel luogo esatto l’attuale capitale del Messico.
Lo stemma raffigura un’aquila che divora un serpente appollaiata su un cactus o nopal. Nella parte inferiore dello scudo, si trova un ramo di quercia e uno di alloro a forma di semicerchio, legati da un nastro contenente il tricolore nazionale.
Aquila e serpente
L’aquila reale, tipica dell’America del Nord, simboleggia il carattere coraggioso del messicano, la forza, la luce e il bene. Per gli aztechi era la rappresentazione del dio Huitzilopochtli.
Il serpente invece, rappresenta il male, l’oscurità, il nemico della nazione messicana, che viene dominato dall’aquila. La sua presenza è stata vista come un segno di buon auspicio e di come il bene trionfa sempre sul male.
Nopal o cactus
Il nopal è una pianta rappresentativa del Messico che, all’interno dello stemma, viene raffigurato con cinque foglie e tre frutti con fiori.
Isolotto
L’isolotto sull’acqua rappresenta invece le terre emerse del Lago Texcoco, oggi praticamente scomparso, dove nasce il nopal. Simboleggia le origini indigene della nazione messicana.
Rami di alloro e quercia
I rami di alloro e quercia sono di origine europea; l’alloro che si trova sul dorso dell’aquila è rappresentato con frutti e foglie. La quercia è situata davanti all’uccello, e insieme sono un simbolo delle vittorie nelle differenti battaglie dei messicani.
Tutte le bandiere ufficiali del Messico
La seguente immagine raffigura tutte le bandiere ufficiali e storiche del Messico a partire dal 1810:
Riepilogo di tutte le bandiere ufficiali del Messico a partire dal 1810 e fino ad oggi – immagine presa da Wikipedia.
Differenze tra bandiera del Messico e bandiera italiana
I colori tra la bandiera messicana e quella italiana sono del tutto simili così come anche la successione del verde, del bianco e del rosso. Con la nostra bandiera ha tuttavia delle differenze, che sono nelle tonalità del verde e del rosso molto più intense e scure rispetto a quelle dell’Italia, oltre alle dimensioni.
Autore: Alex Covarrubias – Fonte: Wikimedia
Le due bandiere si differenziano per i rapporti di lunghezza e larghezza su ciascuna bandiera: quella italiana ha una proporzione di 2:3, mentre la bandiera messicana ha una proporzione di 4:7, quindi con un aspetto leggermente più allungato rispetto al tricolore italiano.
Al centro della bandiera del Messico inoltre c’è lo stemma, che riporta diversi simboli, tutti con un preciso significato che si riferisce alla storia, ai valori e alle vicissitudini storiche dell’ex impero, come descritto in precedenza.
Anche i colori hanno un significato ben preciso che anche in questo caso sono cambiati nel corso del tempo; attualmente il verde indica la speranza, il bianco l’unità e il rosso il sangue degli eroi.
Cerimonie e saluto della bandiera del Messico
La bandiera del Messico viene salutata oggi con un gesto molto particolare, portando il braccio destro all’altezza del cuore, parallelo al busto, e con il palmo della mano destra sopra il cuore rivolto verso il basso.
Questo è lo stesso saluto che i presidenti del Messico rivolgono alla bandiera nelle occasioni ufficiali, come ad esempio durante la cerimonia del Grito de Independencia, così come fanno anche i civili quando viene suonato l’inno nazionale, ad esempio prima dell’inizio delle partite di calcio della nazionale messicana.
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