Cosa vedere nello Yucatán in Messico: cenotes, spiagge, itinerario

Siti archeologici Maya, alcune tra le spiagge più belle del Messico e città coloniali che sembrano essersi fermate nel tempo: la regione dello Yucatán ha moltissimi spunti da offrire.

Se stai pianificando un viaggio in questa destinazione straordinaria, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per vivere un’esperienza indimenticabile nella penisola yucateca.

Ecco nel dettaglio i principali luoghi di interesse che potrai visitare nella penisola dello Yucatán e dintorni, con tutti i consigli pratici per organizzare al meglio il tuo viaggio e alcune informazioni utili su questo stato del Messico.

Dove si trova lo Yucatán?

Lo Yucatán è situato nella parte settentrionale della penisola omonima e confina con gli Stati del Quintana Roo e di Campeche, ed è bagnato dalle acque del Golfo del Messico. Questo stato federale del Messico rappresenta una delle 31 entità che compongono la repubblica messicana, posizionandosi strategicamente nel Sud-est del territorio nazionale.


La penisola yucateca custodisce nel suo sottosuolo una testimonianza geologica straordinaria: il cratere di Chicxulub, una testimonianza dell’impatto di un asteroide circa 65 milioni di anni fa. Questo evento, che molti scienziati ritengono responsabile della scomparsa dei dinosauri dal nostro pianeta, ha plasmato in modo permanente la geografia della regione, creando le condizioni ideali per lo sviluppo dei cenotes, uno dei tesori naturali più affascinanti dello Yucatán.

Brevi cenni storici

Prima dello sbarco dei conquistadores spagnoli nella regione, lo Yucatán era una delle aree più ricche e prospere del grande Impero Maya. Sono tantissimi infatti i siti che confermano l’importanza politica e culturale di questa regione all’interno delle dinamiche sociali che caratterizzarono l’epoca precolombiana, con resti archeologici risalenti a più di tremila anni fa.

Molte delle città Maya situate nella regione continuarono ad essere abitate fino all’arrivo dei colonizzatori europei, mentre altre, come Mérida (l’attuale capitale, chiamata anticamente T’ho) e Izamal, lo sono ancora oggi. Le città maya della regione continuarono a crescere anche dopo il declino delle città della zona maya centrale, mantenendo viva la cultura e le tradizioni ancestrali.

Come arrivare nello Yucatán messicano?

I voli per il Messico in partenza dall’Italia arrivano solitamente all’aeroporto di Cancun con voli diretti da Milano e Roma, oppure nella vicina Mérida ma in quest’ultimo caso, non ci sono voli diretti dall’Italia.

Neos Air è la compagnia aerea che opera le tratte Roma Fiumicino-Cancun, con voli diretti di circa 12 ore, e i voli diretti da Milano a Cancun.

In alternativa puoi fare uno scalo in Spagna all’aeroporto di Madrid Barajas o Barcellona El Prat per raggiungere la tua destinazione finale.

Ti consiglio di effettuare le tue ricerche di voli con motori di ricerca come Skyscanner, che ti permettono di confrontare prezzi e orari di diverse compagnie aeree per trovare le migliori offerte.

Yucatán, quando andare?

La penisola dello Yucatán presenta due stagioni principali ben distinte, ognuna con caratteristiche specifiche che influenzeranno il tuo tipo di esperienza. In genere i mesi da dicembre a febbraio sono il periodo migliore per visitare la penisola; questo periodo offre il perfetto equilibrio tra temperature gradevoli e condizioni meteorologiche stabili, ideali per esplorare sia i siti archeologici che le spiagge messicane.

Le temperature raramente superano i 28°C durante il giorno, mentre durante la sera possono diventare sorprendentemente fresche, richiedendo un abbigliamento leggermente più pesante.

Durante i mesi di marzo e aprile le temperature aumentano gradualmente, fino alla stagione delle piogge che invece si verifica da maggio a ottobre, anche se le precipitazioni solitamente si concentrano nel tardo pomeriggio o sera e non dovrebbero rovinare il tuo viaggio. Da agosto a ottobre aumenta il rischio di fenomeni meteorologici intensi, inclusi gli uragani.

Cosa vedere nella penisola dello Yucatán

Ma quali sono le cose da vedere durante un viaggio nello Yucatán in Messico? Avrai solamente l’imbarazzo della scelta! Mare da sogno, isole, cittadine coloniali, siti archeologici e rovine della civiltà Maya: devi solo decidere da dove cominciare. Ecco i miei consigli per non perdere le attrazioni più spettacolari di questa regione magica.

I siti archeologici Maya

I siti archeologici più importanti e le rovine Maya del Messico si concentrano principalmente in questa regione.

Chichén Itzá: la meraviglia del mondo

Una delle 7 meraviglie del mondo moderno, il sito archeologico di Chichén Itzá è uno dei simboli della penisola. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1988, è composto da diverse testimonianze che vanno dal VI al XI secolo.

Comincia la tua visita dalla Piramide di Kukulkán, conosciuta come El Castillo, alta ben 30 metri e dotata di 91 gradoni. Ogni gradino rappresenta un giorno dell’anno solare maya, dimostrando le straordinarie conoscenze astronomiche di questa civiltà.

Visita anche il campo del gioco della pelota, dove i Maya praticavano un rituale sportivo dal profondo significato religioso e non perdere il Cenote Sagrado, luogo utilizzato dai Maya anche per sacrifici.

Altri edifici imperdibili includono l’osservatorio astronomico (El Caracol) e il tempio dei guerrieri, decorato con imponenti colonne scolpite che rappresentano guerrieri maya e toltechi.

Tulum: rovine sul mare dei Caraibi

Da non perdere per la loro suggestiva collocazione sono le rovine Maya di Tulum, adagiate sulle coste del Mar dei Caraibi, nella regione del Quintana Roo. Tulum nella lingua Maya vuol dire “muro”, nome dovuto alle mura che proteggevano la città dagli attacchi nemici.

Costruita a picco sul mare nel XIII secolo, Tulum fu il primo edificio maya visto dagli spagnoli nel 1517, grazie alla sua posizione strategica che dominava le rotte commerciali marittime. Oggi è uno dei tanti luoghi da cartolina che puoi ammirare durante il tuo viaggio in Messico.

Ek Balam: la città giaguaro

Altro sito importante è quello di Ek Balam, conosciuta nell’antichità come Città Giaguaro. Il panorama che puoi ammirare dalla cima delle rovine è uno spettacolo davvero unico, offrendo una vista panoramica sulla giungla yucateca che si estende all’infinito.

L’Acropoli di Ek Balam è famosa per i suoi stucchi incredibilmente ben conservati, che mostrano dettagli artistici di una finezza raramente vista in altri siti maya. Anche qui è presente un cenote, il X’Canché, raggiungibile grazie ad un breve sentiero che attraversa la giungla, perfetto per rinfrescarsi dopo la visita alle rovine.

Uxmal: l’Architettura Puuc

Ad Uxmal svetta la Piramide dell’Indovino, che secondo la leggenda fu realizzata in una sola notte da un nano magico. La sua caratteristica maggiore è la base ellittica invece che quadrata, a differenza di tutte le altre piramidi, rendendola unica nel panorama dell’architettura maya.

Il sito rappresenta il massimo esempio dello stile architettonico Puuc, caratterizzato da facciate elaborate con mosaici di pietra e maschere del dio della pioggia Chaac. Il Palazzo del Governatore e il Quadrilatero delle Monache sono altri esempi magnifici di questa raffinata tradizione architettonica.

Cobá: scalare la piramide più alta

Se hai qualche giorno in più a tua disposizione nel tuo viaggio in Yucatán, dirigiti verso le rovine di Cobá, luogo magico immerso nella foresta messicana. Qui potrai scalare la piramide di Nohoch Mul, la più alta dello Yucatán con i suoi 42 metri, e ammirare la vegetazione dall’alto di 120 ripidi scalini.

L’esperienza di esplorare Cobá in bicicletta è unica: potrai pedalare tra le antiche strade che collegano le strutture principali immerse nella giungla, proprio come facevano i Maya oltre mille anni fa. Il sito si estende su un’area di 80 chilometri quadrati, gran parte dei quali ancora nascosti dalla vegetazione tropicale.

Calakmul: la piramide più alta dei Maya

Meravigliose anche le rovine di Calakmul, situate nella riserva omonima nella vicina regione di Campeche, un parco protetto ricco di una fauna molto variegata, tra cui figurano tucani, pappagalli, scimmie e ben sette specie di felini, compresi il giaguaro e il puma.

A Calakmul, che era la città più popolata dell’impero, sorge la più alta piramide costruita dai Maya (65 metri), oltre a circa 6000 strutture che giacciono ancora sepolte dalla vegetazione. La Estructura II offre una vista spettacolare sulla foresta che si estende fino all’orizzonte, regalando un’esperienza di immersione totale nella natura selvaggia maya.

Città, spiagge da sogno e isole della Riviera Maya

Tra le cose da vedere nello Yucatán, se durante il tuo soggiorno non vuoi sottrarre troppo tempo al mare e alle spiagge, devi assolutamente raggiungere le coste della Riviera Maya, tra le più belle e suggestive di tutto il Messico.

Lunga oltre 130 km, si estende tra Cancun e Tulum ed è la dimora di città come Playa del Carmen e di centri tranquilli e tipici come Puerto Morelos. A breve distanza dalla costa si trova la seconda barriera corallina al mondo per estensione, il Sistema di Barriera Corallina Mesoamericana: un vero e proprio paradiso per le immersioni e lo snorkeling.

Playa del Carmen e Cozumel

Playa del Carmen è uno dei luoghi meno tipici dello Yucatán dal punto di vista culturale, ma la sua stupenda spiaggia e la vita notturna meritano senza dubbio una visita. Ricchissima di resort ed alberghi, questa località può costituire la base strategica per visitare le meravigliose destinazioni nei dintorni ma non solo: sono tante le cose da fare e vedere a Playa del Carmen, e te la consiglio se ami la vita notturna e le spiagge da sogno.

Cozumel è un’isola abbastanza grande raggiungibile con un viaggio in traghetto di 45 minuti da Playa del Carmen. Cozumel è il paradiso dei sub! Immergersi nell’affascinante mondo sottomarino del sistema di barriera corallina è un’esperienza da non perdere, specialmente per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.

Se non dedichi tutto il tempo al mare, puoi passeggiare per le affollate strade di San Miguel, il cuore dell’isola dove puoi trovare ristoranti per provare la cucina messicana tipica, bar e negozi di artigianato locale.

Cancun e Isla Mujeres

Spiagge da sogno lunghissime, sabbia quasi dorata, acque azzurre, servizi eccellenti e una vita notturna senza precedenti, Cancun è una delle mete con più visitatori da qualsiasi parte del globo.

Tra le altre cose da vedere a Cancun non puoi perdere una delle isole più suggestive del Messico, la famosa Isla Mujeres, situata proprio di fronte a Cancun e raggiungibile in meno di mezz’ora con un traghetto da differenti zone della città. A breve distanza dalla costa, Isla Mujeres è una pittoresca e stretta striscia di paradiso, perfetta per una gita di un giorno o per chi cerca un’atmosfera più rilassata rispetto a Cancun.

Holbox

Merita una menzione speciale la bellissima e selvaggia isola di Holbox, nella parte settentrionale della regione dello Yucatán, che puoi raggiungere in traghetto dal piccolo porto di Chiquilá. Isla Holbox è situata all’interno di una riserva naturale ed è un vero e proprio angolo di paradiso, con spiagge bianche e acque tranquille; è anche famosa per essere uno dei luoghi migliori dove nuotare con gli squali balena da giugno a settembre.

Akumal: nuotare con le tartarughe

Ad Akumal invece, puoi nuotare di fianco ad una tartaruga! Pressoché irraggiungibile almeno fino alla metà degli anni ’60, questa fiorente comunità si è sviluppata intorno alle sue baie; il nome Akumal significa luogo delle tartarughe in maya, e non c’è nome più appropriato per questo angolo di paradiso.

I resort stanno aumentando a vista d’occhio vista la bellezza del mare di questa spiaggia messicana, ma il luogo riesce a mantenere inalterata la sua tipica tranquillità e il rispetto per l’ambiente che ospita le tartarughe marine.

Puerto Morelos

Ancora più lontana dalla crescita esponenziale delle strutture dedicate al turismo è Puerto Morelos, che resta una destinazione tranquilla a metà strada tra Playa del Carmen e Cancun, situata a pochi passi da un mare splendido e trasparente e dotata di una manciata di b&b e ristorantini di pesce, presso cui assaporare per pochi pesos delizie appena pescate.

La barriera corallina situata a largo della costa è rimasta intatta grazie al divieto di transito imposto alle barche a motore e agli yacht, rendendo questo tratto di mare un santuario naturale perfetto per lo snorkeling e per le immersioni.

I Cenotes

Da Puerto Morelos prende inizio anche la celebre Ruta de los Cenotes che sta diventando sempre più turistica, ma che cela gemme imperdibili, alcune delle quali immerse nella foresta e tutelate da riserve e parchi nazionali.

Un cenote (dal Maya dzonoot, significato “buco con acqua”) è una dolina di origine carsica o grotta in cui è presente acqua dolce. Queste formazioni geologiche uniche erano considerate sacre dai Maya, che le utilizzavano per rituali religiosi e come fonte d’acqua potabile. Esistono diversi tipi di cenotes: a cielo aperto, semi-aperto e sotterraneo o all’interno di una grotta.

Cenote Dos Ojos

Il cenote Dos Ojos si trova all’interno dell’omonimo parco, a nord di Tulúm, nella regione Quintana Roo. Si tratta di un insieme di grotte allagate che in totale misurano circa 82 km, formando uno dei sistemi di grotte sottomarine più estesi del mondo. In questo parco, oltre a Dos Ojos, troverai altri 28 cenotes molto suggestivi, ognuno con caratteristiche uniche.

Il nome Dos Ojos (Due Occhi) deriva dalle due aperture circolari che sembrano gli occhi di un volto gigantesco visto dall’alto. La visibilità sottomarina può raggiungere i 100 metri, rendendo questo cenote un paradiso per le immersioni e lo snorkeling.

Cenote Ik Kil e Cenote Sagrado

Il cenote Ik Kil si trova nella penisola dello Yucatán ed è probabilmente il cenote più fotografato del Messico, per la sua meravigliosa ubicazione e vegetazione circostante. La sua posizione, circondata da vegetazione tropicale lussureggiante, e le liane che scendono dalle pareti rocciose creano un’atmosfera davvero magica.

Inoltre, a soli 4 km di distanza, si trova il Cenote Sagrado all’interno di Chichen Itzá, quindi, se hai intenzione di visitare questa bellissima zona archeologica, questi cenotes sono un must da inserire nel tuo itinerario di viaggio.

Cenote Dzitnup (X’keken)

Conosciuto anche come Cenote X’keken o Grotta Azzurra, questo è un cenote da visitare specialmente a mezzogiorno, quando i raggi del sole passano sopra l’entrata della grotta e forniscono un effetto visivo magnifico che illumina l’acqua cristallina con riflessi dorati e azzurri.

Questo impressionante cenote si trova nelle vicinanze di Valladolid, altra bellissima città da vedere in Yucatán che si trova a circa 150 km dalla capitale Mérida. L’esperienza di nuotare in questo cenote sotterraneo è quasi mistica, con stalattiti che si riflettono nell’acqua perfettamente trasparente.

Gran Cenote

Questo è uno dei cenotes preferiti da turisti e amanti delle immersioni. Situato a Tulum, qui troverai un giardino con palme e ninfee e, nei mesi di gennaio e febbraio, puoi ammirare i tucani che vivono all’interno del Gran Cenote.

Ha una profondità di 10 metri, ed è illuminato da luce naturale che evidenzia ulteriormente l’imponente bellezza del luogo e i suoi colori mozzafiato. Le formazioni rocciose sottomarine creano scenari spettacolari per lo snorkeling e le immersioni.

Cenote Zacil-Ha

Il cenote Zacil-Ha è una piscina naturale nei pressi di Tulum, con acque color turchese circondate dalla fitta vegetazione. Non è molto grande ma è attrezzato con bagni, docce ed è ideale per chi ama fare snorkeling, specialmente per famiglie con bambini grazie alla sua profondità limitata.

Cenote Jardín del Edén

Nei pressi di Playa del Carmen si trova questo magnifico cenote a cielo aperto, poco frequentato da turisti e persone del posto. Non è attrezzato con bagni e altre comodità, ma se ti piacciono i luoghi incontaminati, segnalo nel tuo itinerario di viaggio nello Yucatán messicano. L’atmosfera selvaggia e la natura incontaminata lo rendono perfetto per chi cerca un’esperienza autentica.

Merida, la capitale dello stato messicano dello Yucatán

Capitale dello Yucatán e città più popolosa dello stato, Merida venne fondata nel 1542 sulle antiche rovine di T’Ho, e presto conquistata dagli spagnoli che ne fecero un centro di grande importanza. Oggi questa metropoli abbonda di edifici in stile coloniale e rappresenta il cuore culturale dello Yucatán.

Il centro storico di Merida rappresenta la classica cittadina messicana, con vicoli stretti e colori vivaci che creano un’atmosfera unica.

Non perdere il Paseo de Montejo, la principale arteria cittadina in stile parigino, dove si affacciano eleganti palazzi che testimoniano la ricchezza dell’epoca del boom dell’henequén. Di fronte alla maestosa cattedrale di Sant’Ildefonso, la più antica del continente americano, si apre Plaza Grande, uno spazio contornato da edifici storici di pregio e ricca di giardini curatissimi.

Da non perdere anche il Palacio Municipal, situato a pochi passi dalla Cattedrale e decorato con i murales realizzati dall’artista locale Fernando Castro Pacheco, che raccontano la storia della regione dalla civiltà maya fino ai giorni nostri.

La cittadina coloniale di Valladolid

Valladolid è una delle città coloniali più belle dello Stato dello Yucatán. Qui troverai un’atmosfera rilassata, un’architettura colma di spunti di interesse ed influenze da altre culture, nonché ottimi ristoranti ed alberghi nei quali spendere molto poco.

Colori pastello, viuzze tranquille, cattedrali e una bellissima piazza centrale la rendono sempre uno spettacolo unico; una cittadina coloniale che ai miei occhi appare come un gioiellino, perfetto equilibrio tra autenticità e bellezza coloniale.

Da non perdere la chiesa e l’ex convento di San Bernardino da Siena, la chiesa cattedrale di San Gervasio e la Casa del los Venados, che ospita una delle collezioni di arte popolare messicana più importanti del paese.

Nel bel mezzo della città invece sorge il cenote Zaci, presso il quale rilassarsi e godere del fresco serale. Se invece hai voglia di effettuare un’escursione fuori città, puoi raggiungere il celebre cenote Dzitnup situato a poco più di 6 km dal centro.

Izamal, la città gialla

Anche Izamal è una destinazione speciale che merita senza dubbio una visita, soprattutto per l’insolita caratteristica che le è valsa l’appellativo di Città Gialla. Ti stai chiedendo come mai? Qui le pareti delle case, dei negozi e delle chiese sono tutte dipinte di giallo oro, creando un’atmosfera unica e fotografica.

Penisola Yucatan cosa vedere Izamal

Qualora scegliessi di visitare Izamal, non dimenticare di visitare il Convento di Sant’Antonio da Padova e la grande piramide di Kinich Kak Moo, dalla cui cima è possibile godere di una stupenda vista della città e delle aree circostanti. La piramide dedicata al dio sole maya offre un panorama mozzafiato specialmente al tramonto.

Río Lagartos e Las Coloradas

La Biosfera di Río Lagartos è una località perfetta per fare ecoturismo e avvistare i fenicotteri rosa, coccodrilli, pellicani e tantissime altre specie di animali. Questo ecosistema unico ospita migliaia di uccelli endemici e migratori, rendendolo uno dei luoghi più importanti per il birdwatching in tutto il Messico.

Tra i canali di mangrovie, le colonie di fenicotteri e le saline, sarà un tour indimenticabile a stretto contatto con la straordinaria natura messicana. Durante il tour in barca sul fiume potrai osservare tante delle specie animali che abitano questo posto magico.

A pochi km di distanza si trova anche la località conosciuta come Las Coloradas, una cittadina con poco più di 1.000 abitanti, ma con un’attrazione unica nel suo genere. Qui infatti puoi ammirare lagune che si colorano di rosa intenso grazie al sale e ai microrganismi presenti nelle acque, creando un paesaggio surreale che sembra uscito da un sogno.

Questo spettacolo naturale è il risultato dell’alta concentrazione di sale nelle acque e della presenza di microorganismi che prosperano in questo ambiente estremo, creando tonalità che vanno dal rosa pallido al fucsia intenso a seconda della stagione e dell’ora del giorno.

La piccola località di Tizimín

Per arrivare a Las Coloradas puoi decidere di fare una breve fermata, all’andata o al ritorno a seconda del tuo itinerario di viaggio, nella cittadina di Tizimín, una piccola località con alcune chiese coloniali e rovine della civiltà Maya. Tizimín rappresenta un esempio autentico di vita messicana lontana dai circuiti turistici, dove potrai osservare la quotidianità locale e assaggiare la cucina tradizionale yucateca nei mercati locali.

Celestún

Villaggio di pescatori con poco più di 6000 abitanti, anche Celestún è nota per l’avvistamento dei fenicotteri rosa e per alcune spiagge che meritano una visita se ti trovi a Merida o dintorni. Si trova a pochi passi dal confine con lo stato di Campeche.

Celestún si trova nella parte nord-est della penisola dello Yucatán ed è tra le zone più ricche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico di tutto il Messico. La punta di diamante di questo luogo è la foresta di mangrovie, un ecosistema che puoi attraversare con una tipica imbarcazione per un’esperienza che ti lascerà senza respiro.

Regioni adiacenti: Campeche e Chiapas

La regione di Campeche, e in particolar modo la capitale San Francisco de Campeche, sono altre destinazioni popolari se hai più tempo a tua disposizione e vuoi visitare una bella cittadina coloniale poco turistica. Campeche è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO per le sue fortificazioni coloniali perfettamente conservate e il centro storico coloratissimo.

La regione del Chiapas invece offre cittadine coloniali come San Cristóbal de Las Casas e la capitale Tuxtla Gutiérrez, oltre al magnifico sito archeologico di Palenque, considerato uno dei più belli e importanti del mondo maya.

Cosa mangiare nello Yucatán?

La cucina dello Yucatán è rinomata in tutto il Messico e rappresenta una delle tradizioni culinarie più raffinate e distintive del paese. Questa cucina unica è caratterizzata da influenze maya e spagnole che si sono fuse nel corso dei secoli, creando sapori autentici impossibili da trovare altrove.

Piatti tradizionali

Durante il tuo viaggio puoi provare il piatto tradizionale della regione, la cochinita pibil, una ricetta a base di maiale marinato nel succo d’arancia amara e nelle spezie (principalmente achiote), avvolto in foglie di banana e cotto lentamente sottoterra secondo l’antica tradizione maya.

Altri piatti tradizionali molto buoni sono:

Panuchos: Tortillas fritte ripiene di fagioli neri e condite con pollo sfilacciato, avocado, cipolla rossa e salsa piccante, un piatto che racchiude tutti i sapori dello Yucatán.

Sopa de Lima: Una zuppa dal sapore unico preparata con lime locale, pollo sfilacciato e tortillas croccanti, perfetta per rinfrescare il palato nel clima tropicale.

Queso relleno: Formaggio edam o queso bola ripieno di carne macinata speziata e servito con salse tradizionali bianche e rosse.

Salbutes: Tortillas fritte condite con pollo, lattuga, pomodoro, avocado e salsa piccante, simili ai panuchos ma con una preparazione leggermente diversa.

Dolci e bevande tipiche

Non perdere l’opportunità di assaggiare il chocolate caliente preparato secondo la ricetta maya originale, spesso arricchito con spezie locali. Tra i dolci tradizionali prova i marquesotes (una sorta di ciambella yucateca), le cocadas e il dulce de papaya.

Horchata de coco: Una bevanda rinfrescante a base di cocco, cannella e altri ingredienti locali, perfetta per combattere il caldo tropicale.

Itinerario di viaggio Yucatán

Se vuoi visitare tutta la penisola dello Yucatán ti suggerisco di avere a disposizione un minimo di almeno 2 settimane per poter toccare tutti i principali luoghi di interesse della regione, anche se con 7-10 giorni puoi comunque vedere le attrazioni principali.

Itinerario di 7 giorni

  • Giorno 1-2: Arrivo a Cancún, trasferimento a Valladolid, visita del centro storico e Cenote Zaci
  • Giorno 3: Escursione a Chichén Itzá e Cenote Ik Kil
  • Giorno 4: Ek Balam e Cenote X’Canché
  • Giorno 5: Trasferimento a Mérida, visita del centro storico
  • Giorno 6: Escursione a Uxmal e visita di Izamal
  • Giorno 7: Trasferimento a Cancún e partenza

Itinerario di 15 giorni

Un ipotetico itinerario di viaggio di 2 settimane in Yucatán potrebbe iniziare proprio da Cancun, città in cui atterrano la maggior parte dei voli in arrivo dall’Europa; da qui puoi spostarti a Isla Mujeres e godere della sua atmosfera da vero paradiso tropicale.

2 giorni sono più che sufficienti, per cui prendi il traghetto e torna verso Cancun per dirigerti verso Playa del Carmen e Tulum e approfittare della vicinanza con Cozumel, Puerto Morelos, Akumal e dei cenotes della zona. Puoi inoltre visitare il suggestivo parco di Xcaret in una giornata.

Dedica almeno 4/5 giorni alla zona e decidi quali mete inserire nel tuo itinerario dello Yucatán in base alle tue preferenze.

Da Tulum puoi prendere la carretera 109, fare una breve fermata a Coba e Valladolid, per poi raggiungere il sito archeologico di Chichén Itzá, dove ammirare la piramide di Kukulkan e il Cenote Sagrado.

Prosegui verso Merida e fermati almeno una notte, poi spostati alla città gialla di Izamal. Prendi la macchina o il bus e raggiungi la Playa Rosa de Las Coloradas per assistere ad uno spettacolo della natura unico nel suo genere.

La tappa successiva è Chiquilá, da cui prendere il traghetto per la magnifica Holbox, dove puoi fermarti 2 notti per girare con calma l’isola.

Ecco un breve riepilogo delle cose da vedere assolutamente nello Yucatán in circa 15 giorni, suddivise per zona:

  • Zona caraibica: Cancun – Isla Mujeres – Puerto Morelos – Playa del Carmen – Cozumel – Akumal
  • Siti archeologici: Chichén Itzá (Piramide di Kukulkan, Cenote Sagrado) – Tulum – Coba – Ek Balam – Uxmal
  • Città coloniali: Valladolid – Merida – Izamal
  • Natura selvaggia: Las Coloradas – Rio Lagartos – Holbox
  • Cenotes: Dos Ojos – Ik Kil – Gran Cenote – X’keken – Zaci

Itinerario di 21 giorni

Per un viaggio più completo, puoi estendere l’itinerario includendo:

  • Campeche: Città coloniale Patrimonio UNESCO
  • Calakmul: Riserva della biosfera con la piramide maya più alta
  • Laguna di Bacalar: Il lago dai sette colori nel Quintana Roo
  • Palenque (Chiapas): Uno dei siti maya più importanti

Come muoversi nello Yucatán

Noleggio Auto: il modo migliore per scoprire tutti i tesori di questa parte di mondo è sicuramente affittando un auto. Ti permetterà di muoverti secondo i tuoi ritmi, deviare su piccole stradine e scoprire piccoli gioielli e luoghi lontani dal turismo di massa.

Autobus ADO: la rete di autobus ADO copre tutte le principali destinazioni con servizi confortevoli e puntuali. Per le tariffe migliori degli autobus di prima classe, prenota in anticipo.

Colectivos: i colectivos sono simili a dei furgoni condivisi che viaggiano da una città all’altra, il costo è ridotto ed è un ottimo modo per spostarsi con pochi bagagli dato che lo spazio è limitato.

Sicurezza

Lo Yucatán è una delle regioni più sicure del Messico per i turisti. Gli stati tipicamente turistici sono anche i più sicuri, come dimostrano le statistiche ufficiali. Tuttavia, è sempre consigliabile usare il buon senso e seguire le normali precauzioni di viaggio, evitando di camminare da soli di notte in zone isolate.

Cosa mettere in valigia

Essenziali per il clima tropicale:

  • Crema solare ad alta protezione (meglio se reef-safe per i cenotes)
  • Cappello e occhiali da sole
  • Repellente per insetti (molto importante)
  • Abbigliamento leggero in cotone e tessuti traspiranti
  • Una felpa o giacca leggera per le serate più fresche (dicembre-febbraio)
  • Scarpe comode per camminare sui siti archeologici
  • Costume da bagno e asciugamano da viaggio

Per le escursioni:

  • Scarpe da trekking leggere o scarpe da scoglio per i cenotes
  • Zaino impermeabile
  • Macchina fotografica subacquea per i cenotes
  • Snorkel (anche se spesso si può noleggiare sul posto)

Mappa Yucatán

Consulta la mappa del Messico qui sotto per trovare facilmente tutte le località e i luoghi di interesse dello Yucatán menzionati nella guida.


Tour ed escursioni nella regione dello Yucatán

Puoi organizzare il tuo viaggio nello Yucatán in maniera indipendente o fai da te, ma se per qualsiasi motivo preferisci affidarti a tour organizzati ed escursioni ai luoghi principali della regione, ti lascio qui di seguito alcune valide alternative:

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